venerdì 10 ottobre 2008

Scuole Nuoto e modelli didattici

Sintesi in forma schematica delle metodologie più diffuse.
I modelli che sono pubblicati sono stati elaborati dalla Commissione Nazionale Scuole Nuoto e costituiscono un termine di riferimento che ciascuno potrà adattare alle proprie necessità.

FINALITA’ DELLA SCUOLA NUOTO
* Generali: Educare attraverso l'acqua
• Contribuire attraverso l'attività ad un equilibrato sviluppo della personalità (area cognitiva, affettiva, relazionale)
* Specifiche:Educare all'acqua
• Acquisizione di abilità nel campo specifico:
a- Apprendimento delle nuotate, dei tuffi e delle virate
b- Fondamenti di Salvamento e di nuoto subacqueo
e- Elementi di Pallanuoto e Nuoto Sincronizzato
d- Diversificazioni didattiche (nuotate alternative, nuoto pinnato...)
* Conoscenze relative all'ambiente acquatico
a- Nozioni di base sui regolamenti delle principali attività agonistiche
b- Elementi fondamentali di assistenza e pronto soccorso
c- Educazione alla pratica del nuoto nei vari contesti (piscine, mare, fiumi)
* Avviamento allo sport
a- Elementi di preagonistica

10 CRITERI FONDAMENTALI PER LA SCUOIA NUOTO
• Richiedere "azioni", non "movimenti".
• Privilegiare le forme globali rispetto a quelle analitiche.
• Richiedere prima "l'azione", poi "la riflessione" sul movimento. Inizialmente si ricerca il risultato, anche grossolanamente, poi si affinano i dettagli
• Nell'insegnamento delle tecniche di base proporre senza interruzioni la struttura fondamentale dei movimenti.
• Costruire tecniche stabili nella struttura ma variabili nei dettagli. I bambini cambiano, anche la tecnica deve cambiare.
• Sviluppare nei bambini la capacità di apprendere ad apprendere. In tutta la fascia giovanile la caratteristica fondamentale dei movimenti dovrebbe essere la duttilità e la trasferibilità.
• Un ambientamento ottimale è alla base dell'apprendimento delle tecniche: i punti fondamentali di questo processo sono: il rilassamento, l'educazione respiratoria e l'indipendenza segmentaria*.
• La "paura" blocca la capacità di apprendere; essa non è razionale, si supera con l'azione non con lunghe spiegazioni.
• Alla base dei successi nell'apprendimento c'è l'autostima, che aumenta con approvazione ed incoraggiamento.

* Per indipendenza segmentaria sì intendere la capacità di percepire e controllare i segmenti corporei impegnati nel movimento in maniera indipendente. Spesso, soprattutto quando l'apprendimento avviene senza sufficiente riflessione sul gesto, l'allievo percepisce il proprio movimento in maniera globale ed indifferenziata. Per questa ragione trova enormi difficoltà ad affinarlo o a correggerlo.
L'Indipendenza segmentaria nasce da una buon rilassamento, che "libera" segmenti corporei dalle tensioni muscolari, e da un'attenta presa di coscienza dei propri gesti.

I LIVELLO (A2)
AMBIENTAMENTO GENERALE
Obiettivi specifici
A - Ingresso in acqua
B - Immersione del volto e del corpo
C - Apertura di bocca ed occhi
D - Apnee con capo immerso
E - Espirazioni dentro l'acqua
F - Spostamenti autonomi in acqua (lungo il bordo)
G - Immersioni complete (toccare il fondo e risalire passivamente)
H - Buon rilassamento corporeo
I - Galleggiamento prono con appoggi
L - Galleggiamento prono e supino senza appoggi
M - Scivolamento prono e supino (con e senza aiuto)
N - Tuffo "a pennello" dal bordo

BREVETTI
tipologia brevetto sigla Obiettivo generale
I brevetto A2 Ambientamento generale
(Avviamento secondo)
II brevetto La Prime forme propulsive
(Largo)
III brevetto Sp Acquisizione delle forme
(semiperfezionamento) "grezze" delle nuotate a Crawl e Dorso
"gambata" a rana
IV brevetto P I grado di perfezionamento
(Perfezionamento) stilistico
V brevetto P/S II grado di perfezionamento
(Perfezionamento speciale) stilistico

Note: II processo si conclude con un completo ambientamento, consistente nell'acquisizione di un buon equilibrio in acqua, di un'efficace propulsione di gambe a Crawl e Dorso, di una sufficiente padronanza degli atti respiratori, di un controllo del corpo in volo e in semplici spostamenti subacquei.

Con i più piccoli (4/7 anni) possono essere differenziati due momenti fondamentali:
A - La fase dell'ambientamento di base, nella quale l'impostazione della lezione ha una caratterizzazione fortemente ludica senza la ricerca di particolari acquisizioni tecniche. Attraverso il gioco si realizza la confidenza e l'approccio positivo con l'acqua e si raggiungono alcuni obiettivi minimi come l'immersione del volto con apertura occhi e bocca, l'immersione del corpo ed una condizione di generale benessere in questo elemento, n periodo necessario agli adattamenti varia considerevolmente a seconda di età dei bambini e delle condizioni ambientali (vasca fonda o vasca di ambientamento). E' comunque un passo fondamentale che non deve essere né trascurato né affrettato.
B - La fase di acquisizione di preliminari tecnici In essa, attraverso un apprendimento più consapevole, svolto però ancora in un clima fortemente gioioso, si gettano le basi del futuro insegnamento del nuoto. Vengono acquisite in maniera più approfondita le abilità previste dal I brevetto, che rappresentano i requisiti fondamentali per la costruzione delle abilità natatorie.

II LIVELLO (La)
PRIME FORME PROPULSIVE Obiettivi specifici
A - Incremento del rilassamento
8 - Educazione respiratoria completa (ritmo ed efficienza respiratoria)
C- Perfezionamento dello scivolamento sul petto e sul dorso
D - Perfezionamento della battuta di gambe a Crawl ed a Dorso
E - Coordinazione braccia-gambe a Crawl ed a Dorso (almeno 1 vasca)
F - Gambe Crawl e respirazione laterale (con tavoletta)
G - Tuffo dal bordo dalla posizione seduti ed in ginocchio
H - Galleggiamento verticale e spostamenti subacquei
Note: L'allievo acquisisce il II brevetto quando ha conquistato una buona autonomia in acqua. L'equilibrio statico e quello dinamico sono sicuri; la propulsione di braccia e gambe, a Crawl e Dorso, è efficace, l'educazione respiratoria completa. Egli inoltre sa galleggiare in verticale, sa tuffarsi dal bordo e dal blocchetto di partenza, sa effettuare semplici spostamenti subacquei. Non sono ancora acquisiti i corretti automatismi della respirazione che gli impediscono di coprire l'intera vasca a Crawl.
In questa fase si chiede all'allievo, non solo la corretta esecuzione dei gesti, ma una attenta riflessione sul movimento, finalizzata allo sviluppo delle capacità sensopercettive e alla formazione dell'immagine motoria, base fondamentale per i successivi perfezionamenti e l'adeguamento della tecnica ai cambiamenti morfologici e funzionali legati alla crescita ed all'allenamento.

III LIVELLO (Sp)
ACQUISIZIONE DELLE FORME "GREZZE" DELLE NUOTATE A CRAWL E DORSO Obiettivi specifici
A - Nuotata completa a Dorso (almeno 25 metri)
B - Nuotata completa a Crawl (almeno 25 metri)
C - Impostazione della gambata a Rana
D - Tuffo di partenza dal bordo e dal blocco (posizione in piedi)
E - Controllo più evoluto del nuoto subacqueo
Note: L'allievo ha costruito la forma "grezza" delle nuotate di base (Crawl e Dorso) e del colpo di gambe a Rana; il suo stile è però grossolano ed impreciso.
Le caratteristiche di base che già in questa fase dovrebbero essere messe a punto correttamente sono:
• I meccanismi respiratori, soprattutto una espirazione completa ed un adeguato ritmo respiratorio (1/3) (E' fondamentale che la respirazione venga effettuata quasi esclusivamente con la bocca)
• La struttura fondamentale del movimento (continuità, ritmo, accoppiamento dei movimenti dei vari segmenti corporei).
I dettagli (angoli articolari, traiettorie, aspetti dinamici più raffinati del movimento) verranno perfezionati nel corso successivo.
Continua in maniera approfondita "il lavoro percettivo", cioè la presa di coscienza sempre più ricca e più fine del proprio movimento.

IV LIVELLO (P)
I GRADO DI PERFEZIONAMENTO
STILISTICO
Obiettivi specifici
A - Perfezionamento stilistico fine (angoli articolari, traiettorie, distribuzione della forza nella bracciata, qualità del recupero)
B - Tratti di nuoto a Crawl e Dorso (anche superiori ai 50 metri)
C - gambata e nuotata completa a Rana
D - Scomposizione analitica delle nuotate ed esecuzione degli esercizi coordinativi
E - Tuffi di partenza e virate elementari
F - Semplici nuotate subacquee
Nota: il processo si conclude con l'apprendimento corretto (anche se ancora "scolastico") del Crawl, Dorso e Rana, nonché di una serie di esercitazioni coordinative propedeutiche al II grado di perfezionamento stilistico.

V LIVELLO (P/S)
PERFEZIONAMENTO SPECIALE
Obiettivi specifici
A - Tecniche degli stili
* Perfezionamento approfondito delle nuotate a Crawl, Dorso e Rana
* Apprendimento del Delfino
* Esercizi di coordinazione acquatica
* Lavoro settoriale {gambe, braccia) in tutti gli stili
* Apprendimento dei tuffi di partenza e delle virate agonistiche
* Elementi di allenamento di resistenza
* Prove cronometrate su brevi distanze
* Partecipazione a gare individuali ed a staffetta
B - Nuoto per salvamento
* Nuoto a Crawl con capo emerso
* Nuotate alternative per il salvamento (Trudgen - Over Side stroke)
* Nuoto sul dorso con braccia emerse (gambe Rana)
* Trasporto del compagno con varie prese (petto, braccia, mento, capo eco.. )
* Recupero subacqueo di oggetti
* Nuoto con passaggi subacquei
* Prove di abilità nel togliersi gli indumenti sottacqua
* Tuffo per salvamento
C - Elementi di nuoto subacqueo
* Nuoto sub in apnea senza pinne
* Nuoto pinnato (in superficie e subacqueo)
* Uso dell'attrezzatura subacquea (boccaglio, maschera, respiratore.....)
D - Elementi di pallanuoto
* Fondamentali senza palla
* Semplici palleggi
* Tiro elementare
F - Elementi di nuoto sincronizzato
* Remate di avanzamento e di stazionamento

Note: Questo livello è ideato per offrire a chi desidera continuare il nuoto senza caratterizzazione agonistica un bagaglio di conoscenze acquatiche ampio e differenziato.
I corsi sono finalizzati al miglioramento degli stili classici, alla conoscenza di tecniche particolari di nuoto per salvamento e subacqueo, con e senza attrezzatura, della Pallanuoto e del Nuoto Sincronizzato. Con la loro denominazione, Perfezionamento Speciale, dovrebbero rappresentare quanto di meglio la scuola Nuoto FIN può esprimere: un modo pieno e completo di vivere l'acqua. La ricchezza dei programmi, la loro varietà e soprattutto la loro efficacia nell'acquisizione delle specifiche competenze acquatiche, portano alla nascita di un'acquaticità duttile ed estremamente variata ed accrescono l'interesse e la motivazione degli allievi.
Gli obiettivi generali sono i seguenti: Miglioramento stilistico, con acquisizione di tutte le nuotate ed eliminazione dei difetti più grossolani. A tal fine deve essere ridotto al minimo il lavoro stereotipato, impegnando gli allievi in sempre nuovi apprendimenti. (No quindi a ripetizioni meccaniche di vasche). Acquisizione di abilità acquatiche estremamente differenziate (vedi programma analitico)
Sviluppo di una "cultura dell'acqua" cioè dì un costume di vita nel quale il rapporto con questo elemento rappresenta un elemento centrale per la salute fisica e psicologica, per il benessere e per il tempo libero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao!volevo sapere se potevi scrivere una "lezione tipo" per ogni livello... sarebbe utile per farsi un'idea! Grazie in anticipo!